venerdì 22 aprile 2011

ILARIA FERRI - DIRETTORE SCIENTIFICO E RESPONSABILE CAMPAGNE INTERNAZIONALI DELL'ENPA


CANI. CONTRO GLI ADDESTRAMENTI COERCITIVI E VIOLENTI L’ENPA SCHIERA ANGELA STOCKDALE
Si è svolto ieri a Roma, presso la sede dell’Enpav (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Veterinari) il seminario della celebre educatrice cinofila inglese Angela Stockdale, un incontro fortemente voluto dall’Enpa per dare un segnale forte contro i metodi di addestramento coercitivi e violenti. «L’iniziativa si è svolta in un momento particolarmente delicato del dibattito pubblico che, ancora una volta, ci ha visto prendere posizione contro l’uso e la vendita dei collari elettrici, veri e propri strumenti di tortura da bandire senza se e senza ma», spiega l’associazione animalista che aggiunge: «Angela Stockdale è la nostra risposta a Cesar Millan e colleghi, che usano tecniche di addestramento brutali, basate sulla sopraffazione dell’animale.» Angela Stockdale, che da anni collabora con la Protezione Animali, ha infatti messo a disposizione degli operatori Enpa la lunga esperienza maturata sul campo per offrire una nuova vita ai cani ex combattenti e agli esemplari più “difficili”. Il suo non è né un metodo né un protocollo, ma una vera e propria filosofia di approccio amichevole con i cani (e con altri animali) basata sull’interazione e sul rispetto dell’animale. «Alcune tecniche di addestramento – ha detto Angela Stockdale nel corso del suo lungo e appassionante seminario – sono non soltanto violente, ma anche pericolose e potenzialmente controproducenti, poiché rischiano di aggravare le condizioni dell’animale.» «L’aggressività è innata in ogni mammifero, uomo compreso. Fa parte dell’istinto primitivo, del nostro programma genetico primordiale. L’utilizzo di metodi aggressivi e crudeli di addestramento, come il collare elettrico, esaspera questo tipo di atteggiamento, creando animali disturbati e, a volte, inadatti ad inserirsi in un contesto sociale, umano e anche animale. Persone in malafede utilizzano gli animali per scopi illegali, sto pensando ai combattimenti o alle corse clandestine, e per questo hanno bisogno di piegare, non di addestrare, l’indole dell’animale, sottomettendolo fisicamente e psicologicamente – ha aggiunto l’onorevole Mancuso -. Entrare in empatia con l’essere senziente animale e instaurare con esso un rapporto di fiducia e collaborazione è il compito principale del vero allevatore e del sano addestratore, nel rispetto della natura e delle caratteristiche, non solo fisiche, dell’animale. L’Enpav è la casa di tutti i veterinari e di chi mette la propria esperienza e la propria cultura al servizio del mondo animale. Sono quindi lieto di ospitare questo incontro con una comportamentalista di fama internazionale, che credo aiuterà a divulgare un punto di vista innovativo e utile sulla questione dell’aggressività canina. Aprire il dialogo sulle problematiche animali, anche coinvolgendo persone non medico veterinarie, pur mantenendo chiari e separati i differenti ruoli professionali, può sempre essere occasione di fruttifero dibattito.» Nel corso del seminario, i numerosi partecipanti hanno scambiato opinioni con l’educatrice, interagendo con appassionato interesse. La convinzione dell’Enpa, che ringrazia l’onorevole Gianni Mancuso per avere messo a disposizione una sala dell’Enpav, è che questo metodo di approccio ai cani e alla gestione dei rifugi possa essere universalmente adottato, consentendo, inoltre, un deciso incremento del potenziale di adottabilità degli ospiti presenti. La vita di un cane, infatti, non può e non deve essere in un canile, ma in una famiglia che l’accolga e lo rispetti per tutta la vita. (20 aprile)



Di:ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali

3 commenti:

  1. Dal mio blog pietromelis.blogspot.com
    giovedì 27 marzo 2014
    ALTRA INENARRABILE BARBARIE IN DANIMARCA: SI ABOLISCANO GLI ZOO

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  2. Si è visto Ieri quanto siete stati tutti utili e risolutivi, nei confronti dei cinghiali

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  3. Basta sinistri e comunisti nei posti di comando

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