lunedì 19 marzo 2012

Comunicato Equivita contro la vivisezione


                                                                                                                                                                                          COMUNICATO EQUIVITA
15/03/12
Vivisezione: gli ultimi fuochi di un paradigma morente … 
… che esercita ancora il suo dominio monopolizzando l’informazione.


Risposta al direttore dell’Istituto Mario Negri, prof. SILVIO GARATTINI
           
                                                    
Alcuni dati statistici
                                                    
92 per cento Sono i farmaci che risultano innocui sugli animali e vengono poi scartati durante le prove cliniche sul’uomo (dato di “Pubmed”, Inghilterra) 
                                                    
5-25 per cento E’, secondo Ralph Heywood, ex direttore del centro di ricerca inglese Huntington Life Sciences, la coincidenza tra la reazione dell’animale e quella dell’uomo 
                                                    
82 per cento E’ la quota dei medici inglesi preoccupati per i danni    prodotti dalla sperimentazione su animali (Studio di Tns Healthcare) 
                                                    
60 per cento E’ di quanto differiscono le risposte dei test fatti sui topi in laboratorio da quelle fornite dai ratti, loro stretti parenti 
                                                    
4° posto è la posizione delle malattie iatrogene (cioè provocate dai farmaci) nella classifica delle cause di morte dei paesi industrializzati.
 Premessa: Nel luglio del 2007 il NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche USA) presentò un Rapporto di aggiornamento sulla tossicologia, richiesto dall’EPA (agenzia per l’ambiente) intitolato “Tossicologia del XXI secolo: una visione e una strategia”. In esso veniva annunciata una Rivoluzione, all’epoca già iniziata: le valutazioni di tossicità (che coprono il 75% dei test su animali effettuati nel mondo) avrebbero abbandonato il “modello animale”, da tempo contestato in quanto inaffidabile e privo di predittività per la specie umana (vari articoli in merito a ciò erano già stati pubblicati su Nature, BMJ, New Scientist, Scientific American, Spere, Biologi italiani, the Scientist, ecc.) per fare ricorso al grande potenziale di una moderna ricerca, perlopiù in vitro e su cellule umane, ispirata alle straordinarie nuove conquiste della scienza (specie nella genetica e nella biologia).Tale rivoluzione, secondo il Rapporto, costituisce “un avvenimento epocale, di quelli che danno un nuovo corso alla storia della scienza, come è avvenuto con la scoperta della penicillina, quella del DNA, con la nascita del primo computer… “

Il Comitato Scientifico EQUIVITA dette massimo risalto alla notizia. Jeremy Rifkin pubblicò un articolo su l’Espresso (15.11.07) dal titolo “La grande notizia scientifica dell’anno 2007 di cui non avete mai sentito parlare” in cui egli osservava: 
Da anni leghe anti-vivisezione e associazioni animaliste sostengono questa tesi e da anni esse vengono schernite da enti scientifici, associazioni mediche e lobby industriali che le accusano di essere contro il progresso e di tenere più agli animali che alle persone. Ora però è l'establishment scientifico a essere arrivato alle stesse conclusioni. Le prove di tossicità eseguite sugli animali sono da considerarsi scienza di cattiva qualità.
Cosa è successo da allora
:
Negli USA: le indicazione del CNR sono state ampiamente applicate da tutti gli organi di ricerca statale: un piano quinquennale di tossicologia cellulare è stato subito sottoscritto nel corso di un’assemblea della AAAS, Associazione Americana per l’Avanzamento della Scienza, da tutte le maggiori agenzie di controllo statali (FDA, EPA, NIEHS, ecc.), per la valutazione di numerose decine di migliaia di sostanze chimiche che minacciano la salute dei cittadini americani e di cui nessuna valutazione critica era mai stata fatta. Sul progetto, ancora in corso, si legge un interessante aggiornamento in un articolo del Scientific American del 13.10.11. (
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=robot-allows-high-speed-chemical-testing).Nella UE: nel 2007 viene varato il regolamento REACH, anch’esso per la valutazione di tossicità delle nuove sostanze da introdurre nell’ambiente. Ma il progetto REACH, che inizia con lo studio di 30.000 sostanze già presenti, prevede l’obbligo dei test su animali (con le poche eccezioni dei rari metodi approvati dall’ECVAM) e fallisce dunque in partenza nel suo presunto intento di tutelare la salute e l’ambiente.
Nel 2010 viene votata la nuova direttiva sulla sperimentazione animale, che non solo non muove alcun passo verso i nuovi metodi, ma rende l’uso del modello animale ancora più stringente di prima.

Cosa succede oggi:L’appello che viene dal mondo della scienza (ed è sempre più diffuso) ribadisce che il “modello animale” non ha valore scientifico (ogni specie animale può essere modello soltanto di se stessa) e che di conseguenza la sperimentazione animale rappresenta:
· un pericolo per la salute umana e per l’ambiente,
· un freno allo sviluppo dei nuovi metodi di ricerca biomedica fondati sulle straordinarie acquisizioni scientifiche del nostro tempo,
· un ostacolo alla possibilità di attingere a risposte ben più affidabili, esaurienti, veloci ed economiche, forniteci dalle nuove tecnologie pertinenti per l’uomo.
- uno spreco inaccettabile di risorse: qualsiasi cosa venga verificata studiando una cavia dovrà essere di nuovo verificata studiando l’essere umano.

Risposta al Prof. Silvio Garattini per quanto riguarda lo studio dei primati: 
·      Nelle analisi comportamentali le informazioni ottenute con le ricerche di etologia, fatte nell’ambiente naturale in cui vivono i primati, forniscono risposte assai migliori di quelle che si ottengono nell’ambiente artificiale del laboratorio.·      Le analisi delle cellule (neuroni) attraverso metodiche invasive forniscono risposte assai meno complete di quelle che si ottengono con metodiche del tutto non-invasive di nuova generazione. Queste ultime hanno inoltre il grande vantaggio di poter essere effettuate direttamente sull’uomo (ad esempio con il neuroimaging funzionale, la magnetoencefalografia, la risonanza magnetica funzionale, ecc.)·      La sperimentazione sulle scimmie si è rivelata fallimentare anche per la ricerca
farmacologica. Infatti, dei circa 100 vaccini elaborati per curare la malattia delle scimmie simile all’Aids, non uno solo ha potuto essere applicato all’uomo, nonostante gli effetti riscontrati sulle scimmie. L’indice di successo è stato uguale a zero: un risultato che in nessun altro campo della scienza sarebbe tollerato, specie se si considera che queste ricerche comportano investimenti di  molti milioni di dollari (senza contabilizzare l’investimento in sofferenza).

Va anche ricordata l’eterna lotta ai tumori e la sconfitta nella guerra alle “malattie del secolo”. Ci limitiamo ad alcune citazioni: 
·      "Il tumore che insorge spontaneamente nell'uomo nulla ha a che vedere con il tumore indotto artificialmente nel topo" ("Un male curabile", prof.Umberto Veronesi·      “Ogni specie può essere modello soltanto di se stessa. Investire ancora in un metodo di ricerca fallace, non predittivo per noi, e definito ‘cattiva scienza’ in organi ufficiali (vedi la rivista Nature,10/11/05) significa sprecare risorse incalcolabili”. (prof.Gianni Tamino, presidente del Comitato Scientifico Equivita)·      "Ogni anno le industrie farmaceutiche sprecano migliaia di milioni di dollari usando come modelli i roditori nella ricerca oncologica" (prof.Robert Weinberg di MIT) ·       "Se considerate i milioni e milioni di topi che siamo riusciti a curare e poi li confrontate con ciò che siamo riusciti, o meglio non siamo riusciti a fare nella cura delle metastasi umane, vi renderete conto che in quei modelli qualcosa è sbagliato" (“Perchè stiamo perdendo la guerra contro il cancro”, Fortune 2004).
 
Infine
:L’86% dei cittadini europei (in un sondaggio del 2006 della Commissione europea) così come lo stesso 86% dei cittadini italiani, (secondo un’indagine Eurispes), che hanno detto essere contrari alla sperimentazione animale, chiedono che venga rispettato l’art.13 del trattato di Lisbona, che sancisce il rispetto degli animali quali esseri senzienti.Con le manifestazioni indette a Greenhill e a Correzzana contro l’importazione e l’allevamento  degli animali da laboratorio, i cittadini italiani intendono esprimere un dissenso che va ben oltre tali attività commerciali.

I cittadini italiani ed europei sono contrari alla sperimentazione animale e useranno ogni metodo pacifico e lecito per accelerare l’abolizione, ormai da tutti attesa e frequentemente annunciata, della fuorviante e crudele pratica di sperimentazione animale, o vivisezione (1).
 
           (1): Per quanto riguarda la parola "vivisezione", in tutti i dizionari italiani vivisezione e sperimentazione animale vengono considerati sinonimi.            Enciclopedia americana: Vivisection: "il termine si applica d ogni tipo di sperimentazione sugli animali, che questi vengano sezionati o no".           Webster dictionary: "ogni forma di sperimentazione animale, specialmente se provoca sofferenze al soggetto".  
 
Per informazioni:

Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720+ 39. 335.8444949
E-mail: equivita@equivita.it <equivita@equivita.it<equivita@equivita.it <equivita@equivita.itSito internet: www.equivita.it

Green Hill: "operazione altrimenti ci arrabbiamo"


In questi giorni come sapete si discute l'approvazione degli emendamenti
alla Direttiva Europea sulla vivisezione.
Gli emendamenti hanno perso quasi tutte le buone proposte per strada e non
è rimasto quasi nulla di veramente utile da salvare, tranne il divieto di
allevamento (e speriamo vendita) di cani, gatti e primati per la
sperimentazione.
La lobby della vivisezione è riuscita a far togliere anche i punti g) e
h), cioé l'istituzione di un sistema di controlli ma soprattutto di una
utile banca dati telematica per il controllo dell'uso di animali per la
sperimentazione.
Adesso Garattini e i suoi soci stanno chiedendo di togliere anche il punto
c), quello che porterebbe alla chiusura di Green Hill e al divieto di
aprire altri lager del genere per alcune specie animali. Non si tratta di
alcuna rivoluzione nella lotta contro la vivisezione, ma di un pur piccolo
passo in avanti. Vogliono fermarci e riportarci indietro, almeno un passo
in avanti facciamolo!

Per ottenerlo però abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra
azione!

1) Comincia ad organizzarti per la giornata di protesta a Roma di martedì
27 marzo, organizzata da Coordinamento Fermare Green Hill e Comitato
Montichiari Contro Green Hill. Appuntamento ore 14.00 davanti al Senato.


2) Non dimenticarti di far parlare ancora di Green Hill. Appendi
striscioni nei luoghi più visibili della tua città, scatta una foto e
mandala a info@fermaregreenhill.net. Per favore file leggeri!
Manda la fotografia anche ai quotidiani locali della tua città e chiedi
che si parli di Green Hill e dell'Operazione "Altrimenti ci arrabbiamo"!

Qui puoi vedere per ora le prime fotografie che ci sono arrivate:
http://www.flickr.com/photos/fermaregreenhill/sets/72157629253222328/show/

3) partecipa alla importantissima GARA NAZIONALE DI TELEFONATE PER LA
CHIUSURA DI GREEN HILL
Partecipare è facile, ci sono solo poche regole:

1) I numeri di telefono da chiamare sono quelli del Senato e della XIV
Commissione
2) Non ci sono limiti di tempo nella telefonata, pochi secondi o alcuni
minuti. Valgono anche solo gli squilli.
3) Non ci sono frasi-tipo da dire, ma non sono ammesse parolacce, offese e
minacce. Fatevi portavoce di un problema serio come quello della
vivisezione
4) Gareggiate con e contro chi volete e contate il numero maggiore di
telefonate che riuscirete a fare da oggi fino a venerdì 23. Non verrà
stilata alcuna classifica.
5) I vincitori avranno in premio la gratificazione di aver fatto qualcosa
per far sentire che anche se gli animali non hanno voce ce ne abbiamo
abbastanza noi per loro!

Nel 2005 una simile gara di telefonate all'allevamento Morini fu vinta da
un gruppo di amici che ha fatto 470 telefonate in un solo giorno da
diverse cabine telefoniche.

Centralino del Senato: 06.67061
Uffici della XIV Commissione: 06.67062883

E' ora di dire basta alla vivisezione!

Green Hill: "operazione altrimenti ci arrabbiamo"

Campagna "Salviamo I Cani di Green Hill".


Quello che vi lanciamo oggi è forse l¹appello più importante e
determinante degli ultimi due anni riguardo la questione Green Hill. Siamo
di fronte ad un pericoloso bivio e in un momento in cui dobbiamo dare il
tutto per tutto.
Non sottovalutate l¹importanza di ogni piccolo o grande gesto che potete
fare in questi giorni per chiudere questa fabbrica di sofferenza!

IL VOTO AL SENATO:
Come saprete è in questo momento in discussione il recepimento in Italia
della Direttiva Europea 2010/63/UE sulla sperimentazione animale. Una
Direttiva che ha giustamente ricevuto aspre critiche per la mancanza di un
benché minimo passo in avanti per gli animali.
Il 1 febbraio la Camera dei Deputati ha votato con grande maggioranza
delle norme restrittive, che pur non essendo assolutamente rivoluzionarie
nel cambiamento contengono alcuni punti validi. Tra questi sicuramente il
divieto di allevamento di cani, gatti e primati per vivisezione. Divieto
che abbiamo spinto affinché fosse esteso anche alla vendita.

In questo momento l¹emendamento è discusso nella XIV Commissione del
Senato, che entro una decina di giorni darà i suoi pareri e potrebbe, a
quanto dicono voci di corridoio, cassare tale importante divieto ancora
prima di portarlo al voto in Senato, facendo così restare operativo il
lager Green Hill e rendendo di fatto inesistenti i pur pochi miglioramenti
alla Direttiva Europea. Questa inversione di marcia nasce dalla pressione
di vivisettori e lobby della farmaceutica.

Evidentemente la nostra lotta sta colpendo nel punto giusto e siamo un
problema, tanto che si sono mossi alcuni dei più noti membri della lobby
della vivisezione italiana a difendere il loro indifendibile operato.
Ma sapremo essere all¹altezza e far capire che non è il caso di fare
alcuna inversione di marcia?
Siamo abbastanza determinati e motivati?
La risposta starà nei fatti.

OPERAZIONE ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO
Tutti i membri della XIV Commissione del Senato hanno ricevuto un
messaggio chiaro con le nostre posizioni e una richiesta di non annullare
il divieto. Certi di poter parlare a nome di decine di migliaia di persone
abbiamo messo in chiaro che se tutti si aspettano che in seguito ad una
unanime volontà popolare verrà chiuso il lager di Montichiari, un passo
indietro porterebbe non solo delusione, ma tanta rabbia. Saranno loro
responsabili se poi tutti vorranno esprimerla.
D¹altronde se dopo aver fatto tutti i passi considerati legittimi si
assisterà alla solita presa in giro come non aspettarsi delusione e
rabbia?
Abbiamo protestato, abbiamo raccolto firme, abbiamo fatto informazione e
sensibilizzato migliaia o forse milioni di persone su un tema così
nascosto e segreto. Ma potrebbe non bastare. E non sarebbe certo la prima
volta.

La nostra "Operazione altrimenti ci arrabbiamo" comincia da oggi.
In questi giorni vi manderemo aggiornamenti costanti.

COSA FARE?
I tempi sono strettissimi. Abbiamo solo 10 giorni di tempo per farci
sentire dalla Commissione e poco più per il Senato.
Sappiamo che molti di voi hanno altri impegni, ma vi chiediamo solo di
valutare l¹importanza di questo momento, che potrebbe non ripresentarsi
per molto tempo.
La nostra voce deve inondare quegli uffici!

*Scrivi quante mail puoi ai seguenti indirizzi dei membri della XIV
Commissione. Non ci sono limiti. Consigliamo di farlo tutti i giorni, come
primo piccolo impegno della giornata.

*Scrivi una lettera alla XIV Commissione. Sappiamo che a molti questo può
sembrare più faticoso, ma immaginatevi la portineria completamente
sommersa da migliaia di lettere e prendete carta e penna!
L¹indirizzo è: SENATO DELLA REPUBBLICA, Piazza dei Caprettari n. 79, 00186
Roma

*Telefona! Non sottovalutare l¹impatto di un telefono che squilla in
continuazione! Se ognuno di noi lo facesse una volta al giorno, anche per
pochi secondi, non ci sarebbe letteralmente un momento di silenzio e non
potrebbero usare il telefono per altro che non sia sentire lamentele degli
antivivisezionisti.
Centralino del Senato: 06.67061
Uffici della XIV Commissione: 06.67062883.

Si può fare di più!

*Organizza nei prossimi week-end nella tua città una iniziativa contro
Green Hill e la vivisezione e comunicacela.

*Appendi striscioni dalla tua finestra, da ponti, monumenti, cavalcavia.
Quanto più visibile ed eclatante quanto più avrà impatto. Consigliamo di
scrivere una frase comune come "Green Hill deve chiudere!"
Mandaci una fotografia dello striscione a info@fermaregreenhill.net

*A breve comunicheremo una data di una protesta a Roma in collaborazione
con il Comitato Montichiari Contro Green Hill. Tenetevi pronti!




LETTERA TIPO:

Spett.li Senatori,

in accordo con la sensibilità di milioni di persone in Italia chiedo
espressamente di non apporre modifiche peggiorative per gli animali
nell¹emendamento alla Direttiva Europea 2010/63/UE sulla sperimentazione
animale, in questo momento da Voi discusso nella XIV Commissione del
Senato.
In particolare mi riferisco al divieto di allevamento e vendita di cani,
gatti e primati per sperimentazione sul territorio italiano, che ha
riscosso finora enorme consenso.

Tale divieto è nato anche in seguito alla campagna di protesta e
informazione contro l¹allevamento Green Hill di Montichiari (BS), che
tiene ben 2.500 cani in capannoni, senza luce naturale o aria, prigionieri
in ambiente asettico e destinati ad essere spediti ai laboratori di
vivisezione di tutta Europa. Tutta Italia segue da tempo questa vicenda.

Milioni di persone hanno e avranno gli occhi sul Vostro lavoro, speranzosi
che la Vostra coscienza porti alla chiusura di questo allevamento-lager.

Abbiamo fatto tutto il possibile: protestato, raccolto firme, fatto
informazione, chiesto applicazione di leggi. Abbiamo in questo modo
raccolto l¹approvazione di milioni di persone.
Adesso tocca a voi fare in modo che la richiesta e la rabbia delle persone
non vengano tradite.
In caso contrario la vostra sarà solo l¹ennesima prova della presenza di
un regime basato sul potere economico a cui delle richieste delle persone
non interessa nulla, a cui ci troveremo costretti a reagire stavolta in
ben altri modi per la chiusura di Green Hill.

Saluti,
(nome)