“La questione del possibile utilizzo del collare elettrico mi trova profondamente contraria. Ritengo che un sano rapporto uomo-cane si possa sviluppare solo impostando una relazione basata sulla fiducia, su una comunicazione interspecifica corretta, sull’autorevolezza del compagno umano. Diversamente un piano educativo impostato su metodi coercitivi, sulla sofferenza, sulla violenza rappresenta un fallimento per tutti”.
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