Sabato 1 Giugno 2013
in occasione del congresso nazionale LAV
presso Auditorium di Roma di via Rieti 13
ore 11 – 13 e 14 – 16
Workshop
“Antispecismo debole? Gli antispecismi in discussione”
Oggi più che mai è necessario porre in
discussione il nostro rapporto con gli animali. L’atteggiamento di
prevaricazione istituzionalizzata, dell’umano nei confronti di tutto il
vivente animale, pone problemi di ordine morale, politico, giuridico e
religioso. Lo “specismo”, il termine che indica questa
ideologia/pregiudizio che nobilita il passaggio da una presunta
superiorità dell’umano, verso la normalizzazione di un continuo
sterminio degli animali, deve essere discusso approfonditamente
ricercando valide alternative per nuovi modelli di vita. Per questo dal
1975 in poi, con la pubblicazione di AnimalLiberation di Peter
Singer, in filosofia – e non solo – si comincia a parlare di
“antispecismo”: una lotta intellettuale, politica e culturale, per una
giustizia che non si risolva entro i confini della sola specie Homo Sapiens. Come ha testimoniato la discussione avvenuta recentemente in Italia, a partire dalla pubblicazione dell’articolo “Terzo Antispecismo” (marzo 2012) sul celebre sito Minima &Moralia,
il dibattito su questi argomenti, lungi dall’essere instradato su un
unico binario, è fervido e in continuo sviluppo: diversi paradigmi di
antispecismo si contrappongono, si completano e si alternano. Ma cosa
vuol dire, oggi, essere antispecisti? E quali sono le basi di questo
movimento che nasce in filosofia ma che mira, con i suoi argomenti, a
ridisegnare lo spazio che gli animali, umani e non, ricoprono su questo
pianeta?
Il workshop“Antispecismo debole? Gli
antispecismi in discussione”, a partire dal contributo di tre giovani
filosofi e una giurista che hanno partecipato al crescente dibattito
italiano, vuole contribuire a chiarire, attraverso la strada tipicamente
filosofica del “negoziato concettuale”, la nozione di “antispecismo” e
il ruolo che questa ricopre per qualsiasi progetto di tutela, protezione
e liberazione degli animali non umani. Leonardo Caffo (Università degli studi di Torino/Labont), che ha inaugurato il dibattito italiano sul “Terzo Antispecismo” (poi antispecismo debole),
difenderà l’idea dell’antispecismo come fenomeno primariamente morale
che deve ripartire, a prescindere da indirette implicazioni, dalla
sofferenza e dalla morte degli animali; Marco Maurizi (Università
degli studi di Bergamo), che ha contrastato da subito l’idea di Caffo,
cercherà di ridisegnare l’antispecismo come fenomeno politico di
opposizione all’assetto odierno delle società capitaliste; Alma Massaro
(Università degli studi di Genova) concentrerà la sua analisi su un
fenomeno troppo spesso ignorato dell’antispecismo, ovvero le sue
intersezioni con la teologia e la religione; infine, Paola Sobbrio
(Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza), dedicherà la
sua analisi a forme di antispecismo che possono interagire, modificando e
rivoluzionando, l’assetto ordinario del diritto e della giurisprudenza.
Il workshop (che svolgerà in due parti,
dalle 11 alle 13 e dalle 14 alle 16) è organizzato da LAV con il
patrocinio della rivista scientifica Animal Studies: rivista italiana di antispecismo e di Minding Animals Italia.
È possibile contribuire con contributi e domande specifiche al
dibattito che seguirà, in cui interverranno anche alcuni membri della
LAV interloquendo con i relatori.
Per l’occasione verrà inoltre presentato il libro di Leonardo Caffo: Il maiale non fa la rivoluzione: manifesto per un antispecismo debole (Sonda 2013) – in uscita a Maggio 2013
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